Lo zenzero è una spezia usata in cucina soprattutto in oriente. Nell'antichità sia i medici cinesi che quelli indiani consideravano lo zenzero un medicinale importante per le sue proprietà tonificanti. Adesso in tutto il mondo lo zenzero è riconosciuto e apprezzato per la sua capacità di stimolare la digestione, risolvere i disordini dello stomaco e lenire i dolori. Diverse ricerche hanno dimostrato la sua efficacia. La chimica dello zenzero è abbastanza complessa e contiene più di quattrocento composti che danno ad esso la sua particolare fragranza e il suo caratteristico sapore piccante. Gli effetti più conosciuti riguardano quindi l'apparato digerente:
-
favorisce la digestione delle proteine;
-
risulta efficace per la nausea e la chinetosi ( mal di mare, mal d'auto ecc.);
-
rinforza la mucosa del tratto gastrointestinale impedendo perciò la formazione di ulcere e contro i parassiti intestinali;
-
influisce sulla produzione e attivazione di eicosanoidi (prostagladine, trombossani e leucotrieni) responsabili nel processo di guarigione e nell'attività del sistema immunitario. Gli squilibri nella sintesi di questi eicosanoidi sono alla base di molte malattie comuni come l'ulcera peptica, l'artrite fino all'aumento della coesione piastrinica che può provocare infarti ed ictus.
-
Riduce i processi infiammatori anormali e la tendenza alla formazione dei trombi;
-
tonifica il sistema circolatorio e sembra dotato di proprietà antitumorali, infatti impedisce ad alcune sostanze cancerogene di agire sul DNA.